Dissuasori occulti

C’era una barzelletta, non politically correttissima:
“Un gay ad un altro:
-Lo sai che andare con le donne fa venire il cancro?
-Ma davvero?
-No, ma tu spargi la voce.”
Ecco.
Negli ultimi giorni si sta calcando la mano sulle MORTI dei migranti, la rotta Libia-Italia è stata dichiarata la “più pericolosa del mondo” (seh, seh), si spargono notizie di scafisti che per tenere i passeggeri nei vani motori li bastonano e accoltellano.

Voglio dire, certamente è vero, altrettanto certamente però è sempre successo,  ma si sottolinea da poco tempo, si calca l’acceleratore mediatico su “Cinquanta, forse più morti asfissiati in un furgone” per la prima volta da “Nave italiana sperona carretta del mare albanese”, che coincise grossomodo con il calo del traffico in quel tratto di mare.
Come gli albanesi vedevano “Lamerica” qui in Italia in televisione, mi pare che si stia facendo una a questo punto doverosa campagna di allerta volta a dissuadere chi non sia un disperato vero dal tentare la traversata e la fortuna in Europa.

Si diceva che Spagna e Grecia sparavano ai clandestini. Forse era vero. Quasi certamente no, visto il mancato intervento di qualsiasi forza umanitaria, ma altrettanto quasi certamente questa notizia ha dissuaso tanti non-più-che-disperati dal tentare quelle rotte.

Ora credo si stia cercando di fare lo stesso con la tratta stradale Ungherese e quella marittima dalla Libia: “Facciamogli paura, facciamo sapere che è pericoloso, così quelli ‘tanto per’, piuttosto di farsi far fuori per strada, non vengono”.

Non so se è il metodo giusto per scremare i rifugiati politici da quelli economici, chi scappa dalla guerra da chi viene “solo” a cercare un lavoro, non so quanto sia etico ingigantire -forse- una minaccia.
Però se funziona, se risparmia anche solo un morto VERO -da percosse, annegato, asfissiato-, ne vale la pena. Voglio dire: il disgraziato ha tutto il diritto di venire qui, il migrante irregolare che ingolferà le procedure di tutti i disgraziati per essere alla fine rimpatriato, IMHO un po’ meno.

L’informazione dà la capacità di scegliere; in questo caso, aiutatemi a capire quanto c’è di manipolazione e quanto c’è di VERA campagna di sicurezza, puntando il dito  non solo su “Ehi, ma in Europa si sta bene”, ma anche su “Può essere che nel viaggio si muoia, eh”.