Category Archives: Follia

Complimonti.

Una patrimoniale è “atto delicato e da ben ponderare”.
Aumentare la benzina prima del ponte: al volo.

L’avete votato, ci tocca tenercelo*.

Adesso però vi beccate anche (mi provocate, e io reagisco) le MIE idiotissime idee per risistemare l’Italia, e farla tornare un “paese normale”.
Variamente assortite, non in ordine di importanza né temporale.

– Abolizione delle Regioni a statuto speciale. Se dal 1946 non sono riuscite a diventare regioni normali, non ci son cazzi. Magari la Sicilia imparerà a fare a meno di tutti quei consiglieri regionali, e vivrà dei soldi risparmiati.

– Riduzione dei membri di Camera e Senato a 100+100, da nominarsi in proporzionale diretta. Eventuali “schisi” saranno l’UNICO premio di maggioranza. I voti dei rispettivi presidenti conterà doppio SOLO in caso di parità.

– Eliminazione totale del finanziamento pubblico ai partiti e ai relativi giornali.

– Nomina diretta del Capo dello Stato.

– Federalismo fiscale, senza ridondanza di competenze. Dalle regioni in giù, compartimentazione dell’IVA. Si premiano così le regioni produttive.

– Trentasei mesi di esenzione fiscale sulle attività produttive per le zone al momento “depresse”, non a perdere, ma come prestito da restituirsi decennalmente, alle imprese con titolari residenti in un raggio di 20km da almeno cinque anni: aumento dell’occupazione locale.

– Patrimoniale al 2% sui patrimoni in titoli e depositi superiori ai 100000€. Lo stesso sulle retribuzioni della stessa fascia.

– Abolizione del concordato con la Chiesa, e revoca dei relativi benefici: risparmio annuo di 6 miliardi e rotti di euro. Fonte UAAR.

– Coordinamento Forze Armate / Protezione Civile / Grandi Opere. Integrazione delle FFAA con personale di cui al punto seguente. Utilizzo delle medesime per la costruzione di infrastrutture pubbliche.

– Cittadinanza italiana agli extracomunitari che ne facciano esplicita richiesta e che siano residenti da almeno dieci anni e che abbiano superato opportuni test di lingua e cultura OPPURE che abbiano prestato servizio nelle FFAA per almeno due anni.

– Dismissione e riconversione dei beni immobili di FFAA e pubblici, cessione a prezzi di mercato.

– Abolizione completa e definitiva delle Province.

– Istituzione di patti bilaterali con tutti gli stati per il rimpatrio dei detenuti nelle prigioni italiane nei rispettivi paesi, e viceversa.

– Inasprimento delle pene per tutti i reati finanziari. Sequestro dei beni e delle rendite di ogni tipo fino alla Sequestro estituzione a debitori pubblici o privati di TUTTO il dovuto. Nel caso, lavoro a regime controllato per coloro i quali l’unico provento sia una professione.

– Si fa che si accorpano all’ottopermille anche la ricerca? Stesso casellino. Solo quello, niente cinque. Tra la Chiesa e la ricerca, chi beccherebbe più soldi?

– Allargamento dell’ultima manovra sui vitalizi a TUTTI i politici. Io l’ho avuto in culo in maniera retroattiva, perché loro no?

– Regime carcerario che comporti il lavoro i cui proventi vadano a beneficio dello Stato, sia esso il lavoro “palla e catena” in una cava di ghiaia, quanto un call-center, quanto l’edilizia carceraria. Chi l’ha detto che in carcere non si deve stare male?

– Il carcere deve essere RIEDUCATIVO. Quindi, periodici controlli per il reinserimento di detenuti “corretti” nella società, ma anche

– reintroduzione della pena di morte per detenuti NON rieducabili, condannati a due o più ergastoli, o pene equiparabili, o condannati per crimini particolarmente efferati.** Applicazione del principio del Joker***.

– Abolizione di tutti gli ordini professionali, liberalizzazione di tutte le licenze. Contestualmente, inasprimento dei controlli di GdF, ASL, eccetera.

– Riconoscimento alle coppie di fatto, conviventi da un adeguato periodo di tempo, indipendentemente dal sesso, che ne facciano richiesta, lo status di nucleo familiare, relativi diritti (reversibilità, determinazione sanitaria, ecc.) e soprattutto doveri (cumulo dei redditi, ecc.)

– Istituzione di liste elettorali su base volontaria, all’americana. Chi non vuole non vota, chi vuole sì, si risparmia in schede e seggi, e magari se si fa come per le primarie, si alza pure qualche soldo da ridistribuire in proporzione diretta.

– Inasprimento delle pene per reati di associazione a delinquere di qualsiasi stampo. Estensione della complicità ai parenti conviventi e di primo grado.

– Concessione dello status di “collaboratore di giustizia” solo a chi si sia costituito spontaneamente. Inasprimento dei termini detentivi relativi al 41bis per coloro che non collaborino dopo l’arresto.
.
.
.
.
.
Sto sbandando? Mi pare un buon inizio, a costo molto ridotto.
.
.
.
.
*Ah, no, non l’ha votato nessuno: è un colpo di stato avallato da Napolitano per mettere l’Italia in mano alle banche che già l’hanno mandata in merda, e alla Chiesa. Però è un golpe dolce, e va bene, perché “quello che c’era prima…”. Cazzo, aspettare due mesi e fare delle elezioni era tanto terribile?
** Il mostro di Foligno dichiarò: “quando esco lo rifaccio”. Gli psichiatri dissero “Sì, è vero, questo non si cura”. Cazzo lo tieni in vita a fare?
*** Batman, visto che nonostante tutto è un Lupo de’Lupis tanto buonino, il Joker in ottant’anni di fumetti non l’ha fatto fuori. Batman non è giudice, giuria o boia. Il Joker puntualmente esce di galera e fa MORTI. Per rispetto a una vita, se ne sacrificano centinaia. Ora, in piccolo ‘sto principio è applicato anche nella realtà (il mostro del Circeo, per esempio). Vogliamo quindi togliere il rispetto (per la vita) a chi per primo l’ha tolto ad altri?

Quando uno è nerd, è nerd.

Ricordate che ho sei progetti in ponte, ognuno dei quali ramificato in almeno altri tre?

Sono arrivato a metà di uno dei rami.

Cosa fai quando non trovi una scatoletta porta-progetti in plastica adatta alla wannabe-Ubertastiera su clone arduino?
Te la fai, no?
Come? Prendi un fondo, dei listelli, e la fai con una cornice di legno, ovvio.
E la cornice come la fai, come ci fai le incisioni che reggano il circuito, il fondo e il pannello frontale?
Le incidi con una fresa, visto che non hai nè una CNC nè una stampante 3d.
Ma le frese da hobbysti non hanno punte così fini, che vanno solo sui simil-dremel.
Già, ma come fai a spostare il dremel in linea retta?

Ecco la soluzione:

Gli manca solo il Bluetooth.

Non sentite?

Al momento, questi sono i progetti che ho in corso e il relativo materiale che mi porto dietro:

– Sottotitolatura e timing di tre film: chiavetta con materiale e software, netbook, tastiera programmabile con le scorciatoie e le macro utili.

– Scrittura del mio romanzo a puntate: chiavetta con materiale e software, un libro e un ebook reader con la documentazione, una dispensa di corso di scrittura creativa.

– Creazione di una stazione portatile di timing e sottotitolatura jog, pulsanti e tastiera, ottenuta con una testina di videoregistratore, un mouse cannibalizzato, una tastiera cannibalizzata, un tastierino 16 tasti a matrice righe/colonne con le piste abrase, un micro hub USB: per fortuna, niente materiale dietro salvo gli acquisti quotidiani (due pulsanti).

– Replica del medesimo tastierino mediante teensy, un clone Arduino: documentazione sul C+ su ebook reader, libro su Arduino.

Insomma, sto contemporaneamente provando a
– imparare un minimo di C+
– imparare un minimo della piattaforma Arduino
– studiare per il mio racconto
– scrivere il medesimo
– mettere assieme un progetto hardware che l’ultima volta che l’ho assemblato l’ho battuto a terra per la frustrazione insegnargli chi comanda, visto che “volante” funzionava, assemblato no, a caso, nonostante l’abbia smontato e rimontato quattro volte, con ustioni da colla a caldo, tagli da trincetto, getto del cloneDremel fottuto.

Per rilassarmi con la solita smanaccioterapia, ho messo TROPPA carne al fuoco, lo so.

Non sentite il mondo che ride di me, che per hobby mi stresso?

Antani?

“Mi alzo un attimo, tanto siamo a metà precisa del telefilm”
“Hai sbagliato di trenta secondi, come hai fatto?”
“Stanno pianificando. Pianificano a metà, falliscono a tre quarti, recuperano in fondo”
“Ah, come in Love Boat, che quando litigavano erano a metà puntata”
(passano trenta secondi, torno in stanza, chiedo:)
“Senti, ma la cosa di Love Boat l’hai inventata tu?”
“No, non l’ho inventata io la volta a botte. Ma ti pare?”
(battute sulla malcomprensione, sui brevetti, sipario)

Un altro post per il cui titolo ho dovuto obrigado più che al post stesso

Ho sviluppato -non so se è completamente mia o una reminiscenza di qualcosa sentito da qualche parte, ma in tutta sincerità, anche se mi pare un’ovvietà, non ricordo di averla mai sentita prima- una tecnica per accertarmi se il mio interlocutore mi ascolta.

Vi è capitato mai che, a metà di un racconto, magari sollecitato da qualcuno (“dai, raccontaci dell’attraversamento della Siberia a piedi, e non omettere nulla!”), gli occhi di quest’ultimo diventino come gli specchi delle sale da interrogatorio dei film polizieschi, cioè che SAI che c’è qualcuno dietro, ma non hai modo di sapere se c’è davvero, e temi di fare il tuo spettacolo per una stanza vuota? A me è successo spesso; sarà che sono logorroico e quindi i miei “attraversamenti della Siberia” durano più da raccontati che dal vivo, ma spesso m’è venuto voglia di accostare la testa a quella di un interlocutore che magari annuiva pure, seppur con frequenza troppo elevata, e sentire se si udiva il suono della risacca o il runore bianco di una tv mal sintonizzata -lo so, non usa più, l’effetto neve, ora i televisori lo filtrano e vanno in nero subito. Godiamoci i ricordi dell’analogico finchè li abbiamo, però, ok?-.

Torniamo a noi. Quel che mi uccide è l’incertezza, il non sapere se sto sfiatando a vuoto.
Quindi, di tanto in tanto, quando ho il timore di cui sopra, infilo una parola in portoghese a metà del discorso, abbastanza simile all’italiano da non stonare nella musicalità del contesto (col tedesco sarebbe impossibile, ad esempio, vi immaginate “con mia moglie ero al cinema e abbiamo preso un KATZENJAMMER, con le bibite”? Si sveglierebbe anche uno statale a tre mesi dalla pensione) ma abbastanza alieno da far sì che un interlocutore attento ti chieda spiegazioni.
Se dite, ad esempio “…Insomma, appena inizia a nevicare, il tipo davanti a me frena di botto e si intraversa. Io non potevo garota de ipanema per colpa sua, e ho fatto il possibile, ma anche io ho slittato…” e non siete interrotti da un “Come, scusa?”, ho una brutta notizia per voi: del danno al braccetto dello sterzo che avete fatto alla vostra macchina non importa un accidente.
Di contro, può essere difficile -e carioca se non funziona- trovare il modo di costruire una frase in modo da nascondere la parola-allarme, però è efficace. Certo, tocca a voi reagire di conseguenza quando vedete che il vostro ascoltatore si limita a fare come quando si da una pedalata ogni duecento metri per tenere la bicicletta in movimento a un ritmo che ti consenta di pensare a tutt’altro.
Io mi limito a un brusco “Ma dai, dimmi di te, invece, come va?”. Poi, mentalmente, ripasso la lista della spesa.

Nannanana-nannannà-nannanà…

Piove.

Autostrada.

Il tergicristalli, a tutta forza, batte ritmicamente.

La Figlioluccia, timida, prorompe:

“Senti, non mi prendere in giro…”

“…Dimmi…”, faccio io, abituato a simili incipit.

“Da quando hai acceso il tergicristallo, ho un pezzo musicale in testa”

Nannanana-nannannà-nannanà“, canticchio io.

“Si, come hai fatto?”

“Secondo te?”

“L’avevi in testa anche tu?”

“O non siamo grulli uguale?”

Spigolature

Di fronte a un telefilm. Ci sono due personaggi, uno dei quali mi è familiare, quindi chiedo alla mia IMDB personale:
“Cosa ha fatto lui?”
“Quale dei due?”
“Quello alto”
“Non lo so”
“Bah, quello basso?”
“Nemmeno”
“E allora cosa mi hai chiesto a fare ‘quale dei due?'”
Non ha risposto.

Non so se ho parlato del collega che prega per la pioggia in ogni giorno dell’anno, stagioni di vendemmie, olive e ferie (altrui) comprese.
Ecco, ieri dal soffitto ha cominciato a gocciolare sulla sua testa. E solo lì.
Il mio ateismo ha ricevuto un brutto colpo.

Nelle previsioni del tempo, stamani hanno menzionato una “depressione britannica”.
Abbiamo passato dieci minuti a farci l’un l’altro:
“So sorryyyyy…”
“I’m sad. So sad”
“Leave me alone, leave me alone…”
Saremo cretini?

Se prima eravamo in due a ballare la danza del sole, adesso siamo in tre a ballare la danza del sole…

Da Facebook:

Cecilia B

 Arnold Ehret Italia – Articoli sul diabete – Curare il diabete in 21 giorni

www.arnoldehret.it

Articoli sul diabete – Curare il diabete in 21 giorni

  • Debora U
    Non sono d’accordo. Quindi mi astengo, come richiesto nel forum.
    Vorrei solo dire che non molto tempo fa una ragazza diabetica di Firenze, i cui genitori si sono fidati di terapie “alternative”, è morta. E i genitori sono GIUSTAMENTE sotto processo.
    23 ore fa ·
  • Simone Sardauker Cicali
    Debora, se non si fosse già fatto ti chiederei di sposarmi.
    23 ore fa ·
  • Non vorrei infierire, ma, a parte che la biografia di chi ha scritto il libro toglie autorevolezza invece di dargliene:

    – Diplomato in Ayurveda. Vorrei sapere in cosa consiste l’esame.
    – Laureato in Omeopatia. Cito un wolfstep a caso e dico: “per i seguaci della diluizione infinita ho una brutta notizia: ho pisciato in mare”. aggiungo un http://www.biospazio.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=1755, così, a caso.
    – Parla in radio e televisione: anche sgarbi, il gabibbo e corona.
    – Ha ballato la danza del sole per quattro anni. io ho fatto un po’ di latino-americano, dici che conta?
    – cura il DIABETE col digiuno e i succhi verdi. Le parole ce le ho, ma le trattengo.

    a parte quello, dicevo:

    io a questo qui http://www.algae-world.com/cousens.jpg -ha oltre 35 anni di cura del diabete? o fa DAVVERO benissimo, o ha iniziato a sedici anni, prima del corso di studi. Spero che ci siano reperibili solo foto di un omonimo con la faccia di un venditore di macchine usate parente di bakula- io la vita non la metterei in mano.
    Poi, voi fate.Basta che non vi debba leggere sul giornale.
    23 ore fa ·

  • Cecilia B
    se fossero davvero le credenziali a curare e soprattutto a guarire…

    io posso solo testimoniare per il mio caso, dopo 40 anni di cortisone e antiinfiammatori, guarda caso ci ho messo un anno a porre fine a tutti i miei problemi, e non per merito delle lauree in medicina…
    5 ore fa ·

  • No, Ceci, non sono le credenziali.

    Però nemmeno l’acqua distillata, il digiuno o i succhi verdi.

    Io ti ho nel cuore, però che tu prenda a cuor leggero una causa per la quale non troppo tempo fa è morta una ragazza, mi stupisce.

    Medicina alternativa? Va bene. Funziona? benissimo. E’ scientifica? NO.

    NON E’ RIPRODUCIBILE. La cura, anche se è DAVVERO, del 55% di diabetici, NON E’ AFFIDABILE, perchè già non funziona in maniera replicabile. Di qui a dire che le guarigioni, se sono avvenute, ed è un grosso, grosso se, possano e debbano essere attribuite ad altre cause e concause, il passo è breve e dovuto.

    Non ci facciamo intortare. Non tutti i medici “normali” sono assassini dediti unicamente all’arricchimento personale; non tutti quelli che “guariscono” lo fanno per merito proprio. Se è vero che “la guarigione parte dal paziente”, che cosa mi racconti che sono stati i succhi verdi? Cacchio, se funziona davvero, non ci VENDI un libro a 15,30, REGALI la ricetta dei succhi online, e fai guarire tutti quelli che vogliono guarire. Vai tranquillo che tra i millemila diabetici ci sarà qualcuno che, guarito, ti vorrà ricompensare. SE FUNZIONA.

    Di Bella il suo protocollo, IN CUI CREDEVA, lo rese accessibile pubblicamente, ed è il primo esempio che mi salta in mente.

    Poi vabbè, a te la corretta alimentazione, uno stile di vita, eccetera eccetera, ha fatto bene. Anche a me ha fatto bene diventare vegetariano, però lungi da me sostenere che possa andar bene per TUTTI. Per tanti si, per tutti no. Culo.

    Io non dubito, davvero, che il tuo miglioramento sia dovuto al cambiamento dell’alimentazione e SOLO a quello. Culo, di nuovo. Magari per me non funzionava. Magari un mio amico con un difetto di assorbimento proteico e degli zuccheri (ti dico solo che sua figlia non può mangiare dolci, che il glucosio le BUCA il fegato, e non so di quale proteina ANIMALE deve continuamente assumere una sintesi) con lì’alimentazione senza muco, per te terapeutica, ci restava.

    Ma sto divagando. Torniamo al danzatore del sole. Se non sono le credenziali a guarire, perchè si è premurato di farcele sapere? Cosa c’entra la spiritualità con il diabete? Ma davvero TU credi che il diabete possa essere curato coi succhi, il digiuno, e va’, ci metto su pure l’agopuntura, l’ayurveda e tutto quello che il tipo sa fare, compreso lo slang di Harlem, in TRE SETTIMANE?

    Attenta a come rispondi. Un “no” mi ti farà chiedere “cosa hai condiviso a fare?”, un “si” mi farà chiedere cosa ti è rimasto dei tuoi studi di medicina, e, soprattutto, delle tue esperienze dirette, che credo siano un pelo più significative, anche per me, di “un piano di tre settimane, per convertire l’espressione negativa del diabete in una fisiologia della salute e del benessere”. Si, perchè, si sa, il diabete è uno stato mentale.Mostra tutto
    4 ore fa ·

  • Luciano G
    Io so di persone che la visita successiva avrebbero dovuto iniziare le punture e che non solo ora non le fanno, ma non prendono nessun farmaco per diabetici e hanno la glicemia a livelli di persone che nemmeno sanno cosa sia il diabete.

    Purtroppo non appena muore una persona lungo i canali alternativi i media fanno subito casino e tacciano delle migliaia di morti che ogni giorno muoiono in ospedale, non certo di morte naturale ma per danni iatrogeni.

    Inoltre i commenti sull’acqua fresca provengono probabilmente da chi crede che i farmaci curino qualcosa, e se questo è il caso a queste persone consiglio di liberarsi dalle credenze propinate dal mainstream.
    3 ore fa ·

  • ecco, lo sapevo, ora salta fuori la teoria del complotto: i medici ti curano perchè sono pagati dalle multinazionali farmaceutiche, e i giornali tacciono delle guarigioni miracolose a base di preghiere, cristalli e bei pensieri, ma esaltano quando il “pensa di essere guarito” non funziona.

    In realtà basta una fiala di acqua distillata davanti a cui è stato mostrato uno schema dell’atomo dell’oro per curarsi da tutto.

    I farmaci non curano niente, lo sappiamo tutti. Ma tutti, eh!, però lo riconoscono solo I SANI e quelli che devono vendere corsi di medicina alternativa, guarda caso.

    Luciano, davvero, spero che tu non ti ammali mai. Andresti davvero a una grossa crisi personale, quando l’omepatia -che ricordo, è basata sulla teoria della memoria dell’acqua, teoria smentita già due secoli fa- farebbe quel che fa l’acqua con -se va bene- UNA molecola di principio attivo in 10^24 litri (una delle diluzioni più usate), cioè nulla, e ti trovassi a scegliere tra star male nelle tue convinzioni oppure farti curare da chi non si appella alle tue “energie positive”. No, dico, comodo dire “non guarisce perchè non pensa positivo”.

    Le mie credenze non me le propina nessuno, nè il mainstream nè santoni, Luciano. SO PERCHE’ HO VISTO che in ospedale non si muore perchè i medicinali sono veleno, ma per mille altre cause naturali. Il cancro è naturale. L’infarto è naturale. Il diabete stesso è naturale.

    Se c’è qualcosa di innaturale sono le cure e i medicinali, PER FORTUNA.

    E ci sono milioni di persone che hanno studiato, negli ospedali, non sciamani che hanno capito il senso di questa vita e della prossima e però muoiono di vaiolo danzando la danza del sole. Acc, non avranno ballato abbastanza!

    Poi, vabbè, fate un po’ come vi pare. Basta che poi, quando il diabete vi ha mangiato gli occhi o le gambe, non chiedate a me di pagarvi la badante o la carrozzina.Mostra tutto
    2 ore fa ·

  • Debora U
  • Lascio perdere, ormai il mainstream mi ha propinato troppe credenze. Ah, comunque io non SO per sentito dire, ma vedo ci miei occhi ogni mattina per 5 giorni alla settimana, una persona che col diabete ha a che farci da quando era un bambino ed è andato in coma. Da quando l’insulina non era comoda da fare come adesso, ma si dovevano bollire le siringhe, di vetro. Quasi quasi domattina gli dico che provi a pensare positivo, digiunare e bere un succo verde. Vediamo che mi dice?
    2 ore fa

  • Luciano G
    @Simone Sardauker Cicali dovresti rileggere l’articolo, non parla di preghiere e cristalli e santi e madonne. Comunque il motivo per cui pubblico gli articoli non è per indurre in discussione. Se ti piace bene, son contento, se può esserti utile meglio ancora, se è il contrario prendi atto che ci possono essere persone che la pensano diversamente da te.
    circa un’ora fa
  • No, i cristalli e le preghiere le ho messe io.

    l’articolo parla solo di

    -arti curative sciamaniche e cabalistiche

    -Danza del Sole dei Nativi Americani

    -principi della guarigione naturale, la dieta e le erbe

    -comprensione del digiuno con succhi verdi

    -abbandonare la diffusa “Cultura della Morte”

    -convertire l’espressione negativa del diabete in una fisiologia della salute e del benessere

    -lasciare andare le loro credenze che influenzano negativamente, compresa la loro convinzione che il diabete è incurabile

    -da sé stessi una guarigione dalla sorgente

    insomma, new age che hanno soppiantato le novene, perchè “la preghiera è superstizione, io sono di scientology”, e che funzionano più o meno lo stesso, cioè grazie all’effetto placebo. Un conto è dire “preghiera e fede”, un conto “esercizio spirituale e forma mentale atta a lasciare andare tutta la programmazione psicologica e imparare a lasciar andare modelli mentali che creano la dipendenza emotiva e le ossessioni che hanno portato all’adozione dello stile di vita che conduce all’insorgere del diabete”

    Avete scambiato l’acqua di Lourdes con la diluizione 12D.

    Aggiungerei un sarcastico “che culo”, se non temessi d’offendere le credenze di qualcuno.

    Si, la penso diversamente da te, di tutti i venditori di medicine alternative, e come tutti coloro che si affidano alla razionalità prima che all’impalpabile.

    ma non è che perchè sei una minoranza sei un giusto perseguitato, eh.

    Il drammatico è che se uno scientology-omeopatico-selfhealer-prano-reiki-cristallo-piramidista lascia morire un figlio o, anche, si lascia morire, un po’ mi dispiace. Per fortuna, quando sono sul letto di un ospedale di solito si ravvedono e si rimettono al giudizio di uno che ha studiato trent’anni in una facoltà di medicina, e non quattro in teepee, e che, soprattutto, ha visto e provato cosa funziona e cosa no. Il drammatico è che si fa anche i finocchi col culo degli altri. Io a mio figlio, fino a crescita terminata, non imporrò il vegetarianesimo come non lo impongo a mia moglie. Mi avrebbe fatto piacere quindi non aver dovuto leggere di genitori che han fatto morire la figlia diabetica perchè “la pensavano diversamente”.

    Poi, ripeto, curatevi pure anche il cancro con l’elioterapia silvana; basta che poi la buccia e le colpe siano di adulti consenzienti. Un po’ mi dispiacerà veder andare qualcuno, ma vabbè… selezione naturale, direbbe xkcd:

    http://xkcd.com/765/

    45 minuti fa
    ·
  • Debora U

    Luciano scusa, ma mi risulta che siamo ancora in un paese democratico. Ergo, se mi piace bene, se non mi piace non solo prendo atto che ci sono persone che la pensano diversamente, ma sono anche libera di dire a TE che io la penso diversamente. È la cosa che più mi ha fatto “sorridere” del link: se sei d’accordo approfondisci, sennò astieniti. ASTIENITI da cosa, da dire che non sono d’accordo? Mah…
    43 minuti fa ·

  • Luciano G
    Appunto perché siamo in un paese democratico (si fa per dire) che posso anche chiedere di non discutere sul *mio* forum di quanto scrivo. Altrove invece non me ne importa nulla di cosa possano dire di me o dei miei articoli. Capisco perfettamente che ci sono persone a cui non piacciono i miei articoli, ma non mi interessa e non sono interessato a discuterne. Per esempio a me piace firefox come browser e sono interessato a parlarne con chi può dirne di più sulla bontà di questo browser, non mi interessa discuterne con chi la pensa diversamente, ma non mi interessa nemmeno fargli cambiare idea. Più democratico di così…
    30 minuti fa
    ·
  • non è democrazia mettersi le mane sulle orecchie e fare “lalalalalala” quando qualcuno ti dice qualcosa… è “se non vinco porto via il pallone”.

    Mi confondi l’asilo con la repubblica, non è un errore piccino.

    26 minuti fa ·

  • Debora U
    In effetti io non sto discutendo sul “tuo” “forum”, ma su facebook. E mi pare che ti interessi cosa si dice dei tuoi interventi, sennò ti potresti tranquillamente astenere. Una curiosità: sei diabetico? Sei guarito dal diabete?
    11 minuti fa ·
  • Luciano G
    Si un po’ mi piace discutere, tanto per tastare ogni tanto il mondo com’è messo. Ma non mi interessa far prevalere il mio punto di vista, non so che dire, non me ne frega davvero nulla di cosa pensino gli altri di me, io sono comunque quello che sono non importa cosa gli altri dicano.
    Riguardo alla mia salute mi piace come sto, sono 30 anni che non vedo un medico, chissà, magari sono malato marcio e non lo so nemmeno! 🙂 Simone, le mie orecchie sono ben aperte. E quando qualcuno mi dice qualcosa ascolto. Ma gli dico anche basta, grazie, non mi interessa, se questo è il caso. E scrivo articoli perché mi piace, e so che in questo mondo duale c’è chi dice bello! e chi dice che schifo!, i secondi li lascio nel loro brodo, perché menarmela con loro?
    FB lo uso per lavorare, ogni tanto lo uso per svago pure

    ‎:-))
    Simone Sardauker Cicali dice:
    No, i cristalli e le preghiere le ho messe io.

    l’articolo parla solo di
    …-arti curative sciamaniche e cabalistiche
    -Danza del Sole dei Nativi Americani

    Non pensavo di aver scritto così poco! E’ proprio vero che alcuni vedono solo quello che vogliono vedere. Vah beh dai, buona giornata a tutti.
    6 minuti fa ·


  • Simone Sardauker Cicali
    Per darmi del fazioso, fingi di fraintendere decontestualizzando. Fico.
    Eppure mi sembrava evidente che ti riconoscessi il non aver citato le preghiere e i cristalli, ma ben altre pratiche.
    E’ proprio vero che alcuni capiscono solo quello che vogliono capire.
    Buona serata a te, e tanta fortuna.
    Ne avrai bisogno.

Addio mondo crudele

Stamattina, sul lungarno Colombo, c’era il Pullman del Grenoble Rugby (despuis 1862, maledetti franscesi!).

Se ci fossero stati fuori i giocatori, avrei, sull’impulso del momento,  iniziato una haka.

Un gesto glorioso col quale concludere un’esistenza vissuta pericolosamente.

La verità fa male

Suona il telefono.

“Pronto, famiglia Aldrovandi?”

“No, signora, ha sbagliato numero”

“Qui ho scritto ‘Aldrovandi Santina'”

“Eh, ha scritto male”

Da come ha riattaccato, non deve averla presa bene.

Ho una moglie a cartoni animati

Da qualche giorno, cioè da quando le ho propinato la visione di un DVD con la storia di Carosello, la Figlioluccia esprime il suo disappunto con stile:
rovescia la testa indietro, spalanca la bocca e piange con gli ultrasuoni di quella che suppongo essere stata Isa di Marzio. Andate a 1:13, ad esempio.

Non è meravigliosa?

Buon giorno dell’asciugamano

Towel Day - Non fatevi prendere dal Panico

Io e la Figlioluccia (quanto la adoro anche nelle piccole cose!) lo celebriamo.

“L’asciugamano, dice, è forse l’oggetto più utile che l’autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica – ve lo potete avvolgere attorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini-zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare i vapori nocivi o per evitare lo sguardo della vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete, nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); inoltre potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.

Ma soprattutto, l’asciugamano ha una immensa utilità psicologica. Per una qualche ragione, se un figo (figo = non-autostoppista) scopre che se un autostoppista ha con sé l’asciugamano, riterrà automaticamente che abbia con sé anche lo spazzolino da denti, la spugnetta per il viso, il sapone, la scatola di biscotti, la borraccia, la bussola, la carta geografica, il gomitolo di spago, lo spray contro le zanzare, l’equipaggiamento da pioggia, la tuta spaziale, ecc. ecc. E quindi il figo molto volentieri si sentirà disposto a prestare all’autostoppista qualunque articolo di quelli menzionati (o una decina di altri non menzionati) che l’autostoppista eventualmente abbia perso. Il figo infatti pensa che un uomo che abbia girato in lungo e in largo per la galassia in autostop, adattandosi a percorrerne i meandri nelle più disagevoli condizioni e a lottare contro terribili ostacoli vincendoli, e che dimostri alla fine di sapere dov’è il suo asciugamano, sia chiaramente un uomo degno di considerazione.
– Douglas Adams: Guida Galattica per gli Autostoppisti”

La gente non è normale

Ruralia, a Villa Demidoff.
Mi son sentito scemo per esser arrivato a mezzogiorno e aver aspettato cinque minuti per parcheggiare davanti alla villa e andare a trovare, libri e plaid al seguito, i miei che esponevano.

Quando siamo andati via, la fila iniziava a Trespiano.
Cosa non fa, la gente, per una domenica di relax!

Viaggio di nozze in Giappone, citazioni sparse

“Da quando le giapponesi hanno le tette?” “Da quando le possono comprare”

“Di cos’è fatto quel pennello?” “Di morto”

“Adesso che hai cambiato i soldi, devi cercare per forza un modo per liberartene il più in fretta possibile?”

“Fico, lui, è vestito come la sua ragazza. Ah, no, aspetta, è un uomo pure l’altro, complimentoni”

“Dove saresti, se non avessi me?” “A Cuba! :-P” “Buon per te, io sarei in Giamaica!”

Cultura popolare

Il bello di andare a Tokyo con un aereo pieno di giapponesi è che se guardi allarmato fuori dal finestrino e dici a voce nemmeno troppo alta “Ma quello non è Gamera?” metà dell’aereo salta dalla parte tua per vedere.

Non è vero, ma sarebbe stato bello. Peccato che non ci ho provato.

Sfida Diretta -o anche: Divertimento Sponsale

Simone desiderando sposare Debora, Scandicci decisero.
Scelsero data difficilmente dimenticabile: settembre duemilanove. Salirono domenica, sommando dame sognanti, divertiti signori.
Sacerdote dandy sacramenti discusse, divulgò saggezza, diede spettacolo di sagacia.
Due sposi scattarono dagherrotipi, scesero desco; sera discese.
Divagando, spumeggiando, desinarono.
Spossati, divertiti, scelsero, distribuirono, stampati doni.
Distillati scorsero, suonarono dimenticati spettacoli.
Saluti, dunque, domani sarà diverso, stanchi si, sposi sicuri, destinati durare.