Category Archives: Spigolature

Spigolature

  • Io ancora non mi capacito che Sagrbi venga ancora citato come colto intellettuale, invece che come una cosa da togliere da sotto le scarpe con un bastoncino. Ha dato ogni prova dei peggiori comportamenti, eppure basta che borbotti qualcosa su Giotto e diventa un genio.
    La gente colta davvero è altra.
  • Sento in radio della ricerca e delle possibilità che Meta vanta; aggiungono poi un url con quattro slash e tre parole in inglese che non avrei fatto in tempo neppure a scrivere. Sei una big dell’informatica, cosa ti costava, che so, “progetti.meta.com” invece di “www.meta.com/advanced/projects/it/promo”?
  • Vogliamo poi dirlo, che Meta è in ritardo di quindici anni su Second Life? Prima la uccide, poi appena uno quasi la dimentica, prova a copiarla. Però stavolta servirebbe pure un visore non certo gratuito.
    Ma come l’ha uccisa? Con la semplicità: Facebook richiedeva solo di saper muovere le dita sulla tastiera per fare il login e scambiarsi meme di Hitler coi gattini; SL invece è (ancora) una chat in un open world: per accedere devi installare un “visualizzatore”, personalizzarti l’avatar, poi puoi viaggiare e costruire in questo mondo.
    Soprattutto, SL era inutile a chi voleva parlare da un podio, era una chat vera e propria. Era assi più complicata di Facebook, e allora la gente s’è spostata.
    Adesso FB, dopo aver educato la gente alla semplicità, vorrebbe riportarla a una SL più difficile e in ritardo di quindici anni.
    IMHO è un progetto fallimentare.

Spigolature

  • Pino distrugge taxi a Roma.
    Non conosco la dinamica, ma per esperienza mi tocca dar ragione al pino.
  • Licantropo Vegano.
    Elio e le Storie Tese hanno fatto in modo che, in fondo in fondo, non ci dispiaccia troppo per il loro scioglimento.
  • Purtroppo (davvero, sarebbe stato un bellissimo precedente), Lombardia e Veneto non possono diventare regioni a statuto speciale PERCHÉ lo proibisce la costituzione PERCHÉ non è stata cambiata con il referendum PERCHÉ i populisti hanno voluto il voto contrario. Torna tutto, tranne il fatto che gente con tanta poca capacità di anticipo sui propri programmi sia sempre in giro.
    Roba che tipo “stasera a cena vorrei una bella bistecca, prenoto al vegano”.

Spigolature

  • Corradino Mineo dice che “Renzi è subalterno a donna bella e decisa”. Possiamo escludere la Bindi, e pure la moglie.
  • Calogero Mannino scagionato dopo un iter di venticinque anni dall’accusa di minaccia a corpo politico dello Stato nell’ambito delle trattative Stato-mafia. Fosse stato eletto presidente della repubblica, una distruzione di intercettazioni e via.
  • Eh, niente. Vatileaks. Ormai ho finito anche le battute. Siete voi che ancora vi stupite. Voglio dire, “voto di povertà” e “città-stato con banca” fa a cazzotti dal medioevo.

Spigolature

  • Una famiglia musulmana ha ritirato i figli da scuola perché “c’è la musica”, che per loro è un peccato mortale.
    Io organizzerei un concerto d’addio.
  • Il giudice del Consiglio di Stato (e dell’Opus Dei, eh) che ha bocciato il registro delle coppie omosessuali registrate all’estero (fottendosene oltre che della decenza anche delle direttive europee) si è giustificato dicendo di aver trovato e applicato l’interpretazione più precisa delle normative esistenti.
    Cosa che è esattamente quello che farebbe un qualsiasi integralista del cazzo.
  • “La carne rossa provoca il cancro”. No. Il giornalismo di merda e i boccaloni, i facili allarmismi e gli indignati facili, l’analfabetismo funzionale e l’imbecillità scientifica, però, quelli sì.
    O perlomeno l’orchite.
  • Volevo dire la mia anche sulla vicenda Valentino-Marquez: andate tutti affanculo, i miliardari evasori incazzosi nonostante siano pagati anche per il sangue freddo, e pure voi che ne avete fatto ragione di stato.
  • ADD ON: se davvero Marino ritira le dimissioni, si dimostra un genio: in venti giorni ha preso il polso di chi gli vuole bene e di chi rema contro, ha fatto lavorare tutti a passo di marcia “ché devo andar via”.
    Se resta potrà cambiare quelli che “o lui o noi” con quelli che ritiene più opportuni, far trottare chi ha dimostrato di saperlo fare quando motivato, e ridere alla faccia di chi gli ha voluto male.
    Al prezzo di una cena fuori.

Spigolature (forse)

Parliamo un po’ di un po’ di cose che mi faranno come al solito passare per il solitomaxresdefault facilone con idee retrograde e analfabetismo funzionale.

 

Le docce ad Auschwitz

In quello che è stato uno dei più famosi campi di concentramento sono stati installati degli spruzzatori, come a Gardaland e Mirabilandia, per intenderci, per aiutare i visitatori in fila a combattere il caldo. Quali sono IMHO i tre comportamenti del visitatore in queste situazioni?

  • Non hai le docce, patisci il caldo e non rompi il cazzo
  • Usi le docce, stai fresco e non rompi il cazzo
  • Hai le docce e rompi il cazzo, che riconduce al primo caso.

Voglio dire,  gentilissimi, ma nei dintorni di Auschwitz ci sono solo vasche da bagno? Non c’è un panettiere con un forno? Non esiste uno studio di tatuaggi? Oppure, come al solito, a far del bene ai ciuchi si piglia pedate? No, perchè per vedere lo Zyklon B negli spruzzatori di Mirabilandia ci vuole davvero una mente malata.

– I pennarelli ai profughi. 

In Repubblica Ceca ai profughi vengono scritti dei numeri sulle mani per facilitare il lavoro della polizia che ne controlla l’afflusso ai treni.

A pennarello, coglioni, non vengono tatuati. NON È NULLA DI NUOVO, ma non nel senso nazista che stanno tirando fuori i soliti sensazionalisti di merda. Aspetto che tra mezz’ora vengano fuori sui giornali le foto dei votanti mediorientali col dito blu e/o i ragazzini che vengono timbrati sulle mani per gli ingressi in discoteca. Anzi, ve le facilito tutte io, così facciamo un “trova le differenze”.

Insisto: la malizia, come nel caso precedente, è sempre nell’occhio di chi guarda: a questa gente i treni non saranno piombati, non andranno in campi di lavoro o sterminio (anzi, nel caso le loro condizioni possono solo migliorare), tra due giorni la pennarellata sarà sparita.
Se chi si incazza per i numeri scritti a pennarello per evitare disordini si incazzasse altrettanto per la guerra che costringe quella povera gente a scappare, magari il mondo sarebbe un posto migliore.

– Don Mazzi

Questo paladino dei casi mediatici ha accolto nelle sue comunità/villaggio turistico sia Corona (che, ricordo, era in galera per una selva di reati dal ricatto alle armi da fuoco) che ne ha approfittato per aggiungere un film autoocelebrativo alla lista dei suoi crimini verso il genere umano, sia la tipa della coppia dell’acido.
Perché per questa gente in abito nero puoi fare di tutto, puoi rubare, ricettare, sfigurare e rovinare la vita a un disgraziato che di te non ne vuole sapere, essere convinto di essere l’Anticristo, fatti mettere incinta apposta per provare a evitare la galera, sarai sempre una persona buona e degna di perdono… a patto che tu riesca a farti chiacchierare sui giornali e/o generare un ritorno economico.
Ho solo rabbia, ho solo schifo. Molto raramente ho augurato la morte a qualcuno, ma in questo caso sarebbe la fine di una pratica infame, quella del perdono peloso.

– La deportazione dei professori

Quasi centomila assunti a tempo indeterminato, in una graduatoria in cui basta entrare a alla fine hai il lavoro assicurato, per una buona percentuale prima dei quarant’anni, e bubano perchè gli tocca andare a lavorare lontano da casa. Parlano di deportazione, in una carriera dove DA SEMPRE ci si sposta secondo necessità (e che, vogliamo mandare gli studenti presso gli stipendifici regionali?), e ovviamente ci sarà tanta gente che accetterà e dopo la prima settimana manderà certificati dal paesello.
Io le parole le ho anche, eh, non le dico per pudore.

Cassandre?

Mi aggiravo ieri, evitando la partita, per una Festa de l’Unità. Càpita anche di quello, la pizza era ottima, la gente simpatica, il maxischermo lontano.
In uno stand ho trovato questo cartello, in promozione della raccolta fondi per Bersani* alle primarie (scusate la qualità, è stata fatta col cellulare, e di corsa):

A parte che vorrei sapere cos’è il gratta e vinci democratico: uno in cui vincono tutti? la maggioranza decide chi vince? A parte che vorrei anche sapere se è regolare l’uso del logo del Gratta e Vinci vero, e soprattutto chi ha scelto la foto di Bersani da ritoccare, con la mano davanti alla bocca che dovrebbe essere maschiamente impegnata nel fumo, ma che in realtà, dopo il lavoro in toni di grigio  sembra vezzosamente basita…

A parte quello, dicevo, vorrei sapere chi ha scelto questo accostamento di premi:

Io lo trovo quantomeno di cattivo auspicio, pare che le primarie per Bersani debbano finire male per forza.

*Questo non è un post politico, ma sulla comunicazione non stronzo-proof. Non ho niente contro Bersani che non abbia contro il 95% dei politici attuali. Non è nemmeno il peggio, va’.

Spigolature

– “Stamani votazioni arresti PAPA TEDESCO”
Perché i giornali continuano a darmi illusioni?*

– “Si attendono diecimila in corteo per Carlo Giuliani
E ad Angelo Izzo mai nemmeno un grazie.

Renzi, a Radio24: “Quelle di Brunetta (verso i dipendenti pubblici, N.d.C.) sono solo manovre mediatiche senza costrutto”
Diciamo che questa si commenta da sola, dai.

*non trovo un link unico, ma si parla delle due autorizzazioni per due arresti, uno per Papa e uno per Tedesco, uno alla Camera e uno al Senato.

Spigolature

Di fronte a un telefilm. Ci sono due personaggi, uno dei quali mi è familiare, quindi chiedo alla mia IMDB personale:
“Cosa ha fatto lui?”
“Quale dei due?”
“Quello alto”
“Non lo so”
“Bah, quello basso?”
“Nemmeno”
“E allora cosa mi hai chiesto a fare ‘quale dei due?'”
Non ha risposto.

Non so se ho parlato del collega che prega per la pioggia in ogni giorno dell’anno, stagioni di vendemmie, olive e ferie (altrui) comprese.
Ecco, ieri dal soffitto ha cominciato a gocciolare sulla sua testa. E solo lì.
Il mio ateismo ha ricevuto un brutto colpo.

Nelle previsioni del tempo, stamani hanno menzionato una “depressione britannica”.
Abbiamo passato dieci minuti a farci l’un l’altro:
“So sorryyyyy…”
“I’m sad. So sad”
“Leave me alone, leave me alone…”
Saremo cretini?

Se l’avevo scritto io…

Lo stupratore seriale di Roma era già stato assolto dall’accusa di tentato stupro per incapacità di intendere e volere.
Poi era stato nominato coordinatore di una sezione del PD.

E poi dice che la matematica è un’opinione, o che al PD non fanno selezione.

Scherzi a parte, signor PD, capisco che un “incapace di intendere e volere” sia più facilmente manovrabile dalle alte sfere… ma magari controllate la fedina penale di qualcuno, prima di dargli incarichi di livello. Ah, e complimenti per l’autogol per la questione morale.

Ancora spigolature

  • La Canalis: “I neri sono più sexy, basta razzismo!”
    Che belli gli ossimori!
  • Appena insediato, Obama ha già pestato ai piedi al Vaticano con le cellule staminali.
    Comincio ad ADORARE quell’uomo.
  • Già, Obama. Da quando l’hanno eletto, gli americani si sono trasformati, agli occhi della nostra sinistra, da nazisti a illuminati. Il potere dell’autosuggestione di Veltroni, che ha detto “ha vinto grazie ai nostri consiglieri”. Eh, si, mai più senza!

Spigolature

  • Carla Bruni, la corpivendola più famosa di Francia, si vergogna d’essere italiana. Anche io. Che lei lo sia, intendo. Che stia oltralpe, si scopi selettivamente i famosi e potenti -quindi occhio alle prossime elezioni-, e non rompa i coglioni di qua, che io d’essere un Italiano sono orgoglioso e fiero, di avere lei come concittadina un po’ meno.
  • Oggi l’assemblea dei lavoratori Alitalia. C’erano tutti e quattro, più un numeroso pubblico di piloti e hostess.
  • Il rettore dell’università di Foggia ha dato le dimissioni dopo aver “sistemato” all’interno dell’istituto la moglie, il figlio, la figlia, il genero, la nuora e una nipote. Non si può dire che non volesse tenere la famiglia unita.
    Adesso presiede un comitato anti-Gelmini contro i tagli alle Università.

No, giura!

La Granbassi ha ricevuto il veto dell’Arma a comparire ad Annozero perchè la sua presenza lederebbe l’immagine di imparzialità dei Carabinieri.

Ma dico, se ne son accorti ora che Santoro è di parte? Ma va?

Spigolaturina

  • D’Alema: “Regaleranno Alitalia a una compagnia estera, e pagheranno gli Italiani”. Du’ cose: Air France era italiana? Ma vabbè, è solo merito/colpa dei sindacati se Alitalia resta in Italia, non certo della politica. Però, o’baffino… quello che hai fatto alla Telecom non te lo ricordi più?

Detto questo, saluto cordialmente, che alla fine son inciampato in un aRIoplano anch’io, e me ne vo per un par di giorni. Salutovi assai.

Spigolature

  • Il Vaticano: “la morte cerebrale non è la fine della vita”. Infatti, spesso è solo l’inizio di una carriera ecclesiastica.
  • Già liberi gli ultrà che hanno devastato un treno. Il Questore di Napoli è diventato pure giudice?
  • Il Garante della privacy ha dato lo stop alla vendita delle banche dati per le chiamate promozionali. “Grave flessione nelle occupazioni ai call center”, dicono Tiscali, Infostrada e Sky. Che ci siano meno giovani pagati un po’ mi dispiace. Che ci siano meno giovani pagati per rompere i coglioni, proprio no.
  • Gheddafi: “L’Italia non darà le basi Nato contro di noi”. Gli si danno MILIARDI  e tante scuse per le guerre coloniali, gli si chiede per piacere-piacerin piacerino se smette di guadagnarci sui clandestini che ci manda e si va contro alla Nato per far contento il cammelliere guerrafondaio ricattatore. Non so, nel pacchetto c’erano anche una bottiglia di Nocino, un sacchetto di pinoli e qualche fetta di culo?

Spigolature

– Il cardinale Bagnasco: “Ci vogliono chiudere nelle chiese”. Certo, esser chiusi nel Caesar’s Palace di Las Vegas colla decima sulle mignotte sarebbe stato meglio, ma tocca accontentarsi.

– Il ministro Gelmini fa retromarcia sugli insegnanti del sud, e corregge il tiro mirando alle scuole: ”Nel Sud alcuni istituti abbassano la qualità dell’istruzione”. Qui permettetemi una nota autoreferenziale. La mia professoressa di italiano alle medie veniva da Messina, ed aveva dei seri problemi col parlato e con lo scritto. Teneva una scarsissima disciplina colle minacce di ”schiaffoni da scambiare alla Banca del Lavoro”. Ci aveva appioppato un’antologia col suo nome in copertina che pure noi dodicenni trovammo orribile e malfatta. Di epica ci ha insegnato solo a pronunciare Agamènnone e non Agamennòne, che ci teneva. In geografia ogni volta che tra i prodotti di una nazione leggeva “luppolo” esultava “guarda quanti lupini”. Non si parlava di Padania, ai tempi, ancora, però le supplenti e le professoresse che venivano dal sud erano le peggiori, sia relazionalmente che per la preparazione, che avessimo. Magari la Gelmini è solo rimasta a vent’anni fa e esperienze simili alle mie.